Guida pratica per riconoscerli e consigli utili per indossarli
Marlene Dietrich in Marocco (1930)
Se sei qui probabilmente è perché come me ti piace approfondire argomenti di stile, oppure hai ricevuto un invito a partecipare ad un evento esclusivo – come ad esempio un matrimonio – e stai cercando una guida per scegliere l’abito adatto. A tal proposito ti segnalo il mio ultimo post Come vestirsi a un matrimonio , una guida pratica e veloce che ti farà risparmiare tempo e denaro e il risultato finale sarà per te ottimo! Anche questo post è stato pensato e scritto da me esattamente per provare, almeno in parte, a soddisfare queste esigenze. Aspettati di leggere termini nuovi con i quali presto presto familiarizzerai. Per spiegare le differenze tra un modello e un altro di abito ho dovuto parlare delle loro caratteristiche sartoriali e perciò mi è stato inevitabile utilizzare tecnicismi.
Gustav V of Sweden
Frac
L’abito elegante per antonomasia. Da indossare esclusivamente per partecipare ad eventi in cui è richiesto un dress code altamente formale. Per intenderci: in occasione di incoronazioni reali, udienze papali, premi Nobel, eventi nelle ambasciate o cene di Stato.
Josephine Baker; Studio Piaz (Paris, France); Teddy Piaz (photo)
Caratteristiche sartoriali
È composto da una giacca monopetto nera con due code lunghe sino al retro delle ginocchia e sul davanti tagliata corta in vita e perfettamente aderente. I bottoni della giacca sono sei – tre a destra e tre a sinistra – e rivestiti in raso di seta così come il reverses, ovverosia il bavero. Altri tre bottoni sono presenti su ciascuna delle maniche. Il gilet bianco e sotto il punto vita.
Il pantalone deve essere dello stesso tessuto e colore della giacca e dal taglio affusolato. La sua lunghezza tale da non coprire mai la scarpa, senza risvolti nella parte finale. Ai lati due galloni, ovvero strisce in raso di seta nera su tutta la lunghezza esterna della gamba. Le pinces sono rivolte all’interno, mentre i passanti sono assenti perché sostituiti da bretelle bianche nascoste dal gilet.
A completamento
Camicia bianca in piquet e con colletto diplomatico;
Gemelli ai polsini;
Papillon in piquet bianco;
Cappello nero a cilindro;
Scarpe in vernice lucida nera.
Smoking
Detto anche black tie ovvero cravatta nera, lo smoking è un abito estremamente elegante e andrebbe indossato di regola la sera, quindi non prima delle 18:00. Negli ultimi anni però non poche sono state le eccezioni nel suo utilizzo, ma anche per quanto riguarda modello e colore.
Lily Colins in smoking
Caratteristiche sartoriali
La giacca è nera, monopetto con un unico bottone e ha fodere e reverses in raso di seta. Non sono previste pattine alle tasche né spacchi sul lato posteriore o ai lati. È invece previsto il panciotto e può essere di due tipi a seconda del modello dei reverses:
gilet con reverses a lancia;
fascia in vita con reverses a scialle.
I pantaloni devono avere un taglio dritto e essere nello stesso tessuto e colore della giacca. Esternamente ad entrambe le gambe scorrono rispettivamente due bande di seta dalla vita alla caviglia, i cosiddetti galloni. Non sono previsti risvolti alla base e passanti in vita.
A completamento
Camicia di colore bianco con colletto diplomatico e cannoncino con abbottonatura nascosta;
Polsini da gemelli;
Papillon nero nello stesso tessuto dei reverses;
Bretelle bianche che dovranno rimanere invisibili;
Calze lunghe al ginocchio, in filo di Scozia o seta;
Scarpe nere e lucide come le Oxford .
Accessori
Nel taschino fazzoletto bianco in seta o un fiore;
Orologio da taschino o da polso;
Cappello homburg in inverno e la magiostrina in estate.
Varianti
Lo smoking classico è in colore nero, ma come anticipato all’inizio nel corso degli anni si sono affermate quelle che inizialmente furono delle eccezioni. Tra queste quella blu notte (pantalone e giacca) e la versione con giacca bianca.
Tight
È un abito formale da giorno detto anche, per l’appunto, morning dress ed è costituito da tre pezzi: giacca, panciotto e pantalone. Il taglio è fit e il colore può spaziare nelle varie tonalità di grigio. La sua particolarità risiede nella giacca lunga con falde arrotondate. Ma vediamo insieme nel dettaglio com’è strutturato il tight.
Caratteristiche sartoriali
La giacca di colore nero o grigio antracite è aderente alla forma del busto, lunga nella parte posteriore e termina a filo con il retro delle ginocchia. Come per il frac anche nel tight è previsto un taglio centrale che crea due code. Sul davanti è monopetto con un unico bottone che va sempre tenuto chiuso. Le falde sono arrotondate e i reverses a lancia. Il panciotto in panno o lana ha un diverso numero di bottoni a seconda se mono o doppio petto. Sarà in unica tinta a scelta tra il grigio, beige, rosso Borgogna o grigio perla, quest’ultimo il più formale. Sconsigliati per partecipare a un matrimonio il nero o l’antracite perché previsti per i funerali.
I pantaloni sono dal taglio classico e dritto, nello stesso colore e tessuto della giacca e con righe verticali in due toni di grigio. Hanno le pinces rivolte all’interno, terminano alla caviglia senza risvolto né passanti per la cintura essendo previste le bretelle che devono essere invisibili.
Principe William
A completamento
camicia di colore bianco o azzurro chiaro, in tessuto di cotone inamidato. Il colletto non necessariamente diplomatico. Ai polsini vanno i gemelli e non devono fuoriuscire più di due cm dalla giacca;
la cravatta tradizionale è il plastron che consiste in una fascia di seta annodata e appuntata da una spilla gioiello. Oggi possiamo dire che è superata ed è stata sostituita da una cravatta classica in seta a tinta unita;
scarpe modello Oxford nere con punta piatta e lucida. Sconsigliato il modello Derby perché troppo sportivo e in generale modelli in vernice essendo più da sera;
calzini in filo di Scozia o seta, alti sino al ginocchio e nei colori nero o grigio.
Tight in versione blu scuro
Accessori
cappello a cilindro nero o grigio. È riservato solamente in occasione di eventi molto formali. È possibile affermare che è quasi in disuso;
pochette o fazzoletto da taschino in cotone, seta o lino. Il colore si abbina alla cravatta ma non è lo stesso. Inoltre è consigliata una pochette a fantasia;
guanti, orologio da taschino o orologio da polso possono essere altri accessori.
Mezzo tight
Quasi identico al tight presenta un’unica differenza nel taglio della giacca la quale è corta e non ha le code.
Stroller, Stresemann, Black Lounge
Sono tre nomi che indicano in paesi differenti lo stesso tipo di abito. Si tratta di un tight ma con la giacca quasi identica a quella di un abito comune. È di colore antracite o blu scuro e presenta più di un bottone. Si tratta comunque di un abito tipicamente formale.