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Fotografia di matrimonio

Come selezionare i migliori fotografi e le migliori fotografe di matrimonio a Bologna, ma anche nel resto d'Italia

Close enough photography

L’organizzazione del matrimonio – a parer mio – può dirsi realmente corretta solo al termine dell’evento. Direte: “affermazione banale”. In realtà così non è e vi spiego il motivo. Per chi non si occupa di organizzazione di matrimoni, la fine dell’evento coincide sempre con la consegna delle bomboniere ed i saluti di rito; eppure non è mai così. 

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Esistono servizi che proseguono anche dopo, il cui risultato finale sarà possibile giudicarlo solo nei mesi a seguire e dal quale dipenderà il ricordo dell’intera giornata. È il caso ad esempio del servizio fotografico. Alcuni momenti prendono vita solo il giorno del matrimonio e nell’impossibilità dunque di poterli rivivere o ricreare, la coppia sceglie di mantenerne vivo il ricordo attraverso una serie di scatti per continuare ad emozionarsi ancora e ancora.

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Guida pratica alla scelta del fotografo o della fotografa di matrimonio

La selezione prima e la scelta poi di chi dovrà catturare gli attimi più emozionanti, divertenti, intimi del tuo matrimonio, per poi restituirteli in ogni momento, sarà un compito molto delicato e potrà richiedere tanto tempo, motivo per il quale il consiglio che ti do è quello di trattare il servizio fotografico con priorità rispetto ad altre attività inerenti all’organizzazione del matrimonio. 

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Tempo e attenzione non sono però gli unici elementi necessari ad individuare correttamente il/la professionista a cui affidare le chiavi dell’immortalità di attimi irripetibili, ma serve ancor prima competenza, ciò per assicurarsi l’esecuzione finale di un servizio davvero professionale. Per questo ed altri motivi, prendere in considerazione l’ipotesi di farsi affiancare da un wedding planner durante la ricerca del miglior fornitore in linea con il mood del matrimonio ed il budget è sempre la migliore delle scelte possibili. 

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Cosa chiedere al fotografo o alla fotografa

In questo mio post Instagram di qualche tempo fa ho raccolto 10 domande da porre al/alla fotografə, tramite le quali è possibile chiarire il tipo di impostazione generale del servizio offerto. Chiaramente da sole però non possono ritenersi esaustive. 

Qui approfondirò l’aspetto stilistico della fotografia matrimoniale e a farlo non sarò da solo. Insieme a me Jorge e Federica di Close enough photography col loro fondamentale punto di vista professionale.

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Scegliete il/la professionista con più empatia

Conoscere l’approccio al lavoro di ogni fornitore che andrai a scegliere è importante al fine di poter godere pienamente della festa di matrimonio ottenendo il miglior risultato possibile. Allo stesso modo, un/una reale professionista della fotografia si impegnerà a strutturare il rapporto con la coppia cliente in modo tale da creare la giusta complicità, rimuovendo quell’imbarazzo che ostacola la buona riuscita del servizio fotografico.

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Il punto di vista professionale

Ho chiesto a Close enough photography come strutturano loro il primo incontro con la coppia:

“Per noi questo è il momento cruciale in ogni matrimonio. Più delle foto che scatteremo, stabilire un rapporto di fiducia e di trasparenza è quello che farà la differenza. Togliere più stress e preoccupazione possibile è quello che ci prefissiamo.

Organizziamo una prima videocall conoscitiva con le nostre coppie. Ci piace parlare di come si sono conosciuti, cosa gli piace fare nel loro tempo libero, i loro hobby, come vedono il loro futuro. Conoscere la persona, il carattere, quello che la fa emozionare.
Da lì fino al matrimonio ci saranno altre videocall e incontri – di persona se la distanza ce lo permette – e diversi formulari in cui, attraverso domande mirate, inizieremo a conoscerci meglio.”

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Proseguendo mi raccontano quali “strategie” innescano per mettere a proprio agio la coppia: “Vogliamo arrivare al giorno del matrimonio/elopement/sessione di coppia non avendo stabilito un rapporto datore di lavoro – fornitore, ma di amicizia e consapevolezza dei bisogni della coppia.
Creeremo un ambiente molto rilassato dove cerchiamo di estrapolare l’essenza di ogni coppia. Cerchiamo di innescare delle situazioni che ci permettano di creare fotografie naturali.
Non hai idea delle emozioni che possa regalare una frase del tipo: “Digli a sottovoce perché sei orgoglioso di lui”

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Chiedete sempre cosa amano fotografare di un matrimonio

È essenziale conoscere cosa amano di più fotografare perché restituirà a voi una cartolina del vostro album di matrimonio. Desiderate un book intimo che parli di voi, un party super gioioso o altro? Fate in modo che il vostro desiderio coincida il più possibile con l’attitudine di chi sceglierete.
Ancora Close enough photography: “Questa è una domanda complicatissima perché in realtà sono tutti i momenti che amiamo. Ognuno ci regala un’emozione diversa. I preparativi parlano di tensione, attesa, paure e gioie contenute mentre la festa di un traguardo raggiunto, esultanza, ilarità. Ma creare insieme ricordi durante la sessione di coppia ha senz’altro un luogo prediletto nel nostro cuore.”

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Quali sono i valori a cui si ispira il vostro lavoro?

“Onestà: vogliamo far rivivere il giorno del loro matrimonio alle nostre coppie. Non è il nostro matrimonio e non vogliamo influenzarlo. Siamo lì per loro.

Consapevolezza: Uno dei giorno più importanti per la coppia merita tutta la nostra attenzione e professionalità.

Amore: Questo non è solo il nostro lavoro, è la nostra passione. Amiamo raccontare storie di coppie innamorate.”

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Lo stile fotografico a cui vi sentite più affini?

” Documentaristico: Il nome del nostro studio è nato dalla nostra passione per la fotografia documentarista. Uno dei padri del fotoreportage Robert Capa disse:
“If your photo isn’t good enough, it’s because you’re not close enough”
“Se la tua foto non è abbastanza buona è perché non sei abbastanza vicino”
Noi vogliamo, abbiamo bisogno, di essere vicini a quello che succede. Non staremo in disparte con un teleobiettivo ma tra gli ospiti, confondendoci per poter raccontare la storia da dentro.
Vogliamo lo sguardo del papà la prima volta che vede la figlia con l’abito e la lacrima dello sposo quando si rende conto che si è finalmente sposato.
Viviamo per questi momenti.

Editorial: Ci rendiamo conto di quanto tempo, energie e soldi spendano le nostre coppie per organizzare il loro matrimonio. Voglio non solo dargli un racconto genuino e onesto ma anche delle foto di forte impatto emotivo.
Creare delle foto durante la sessione di coppia in stile editoriale è sempre più presente nel nostro dna.”

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Stili fotografici

Reportage

Un racconto fatto di immagini spontanee, dettagli catturati grazie alla soggettiva sensibilità di chi si nasconde dietro l’obiettivo e alla sua capacità di mimetizzarsi con l’ambiente circostante senza mai influenzarlo con la sua presenza. E allora l’esplosione di gioia delle damigelle alla vista dell’amica in abito bianco, la trepidante attesa all’altare, gli sguardi d’intesa durante lo scambio delle promesse, gli occhi lucidi dell’amico del cuore, le risate degli sposi quando scopriranno che gli amici hanno organizzato per loro una sorpresa divertente, tutto questo e molto altro non verrà perso, ma reso immortale da ritratti spontanei e mai banali.

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Classico -in posa

Una scelta intramontabile che continua ad affascinare tante coppie legate ad un’estetica semplice. Un photo – storytelling formale fatto da foto di rito coi parenti, le damigelle ed i/le testimoni. I tagli luce saranno particolarmente curati per restituire immagini plastiche e mai patinate.

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Fine art

Un servizio fotografico prevalentemente in posa con un’estetica decisamente patinata e dal taglio  cinematografico. La post produzione degli scatti sarà d’obbligo, ovvero la revisione e la correzione di colori, luci e imperfezioni generali.

Glamour – Editorial

Perfetto per un matrimonio dal fascino elegante. Gli scatti glamour-editoriali sono in posa e caratterizzati dall’utilizzo del flash e prevedono abiti dal forte impatto estetico. 

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TIPS

  • la post produzione del servizio fotografico può essere un extra, dunque può non rientrare nel preventivo;
  • anche se non è nel vostro stile, fate delle foto in posa con i vostri cari più anziani. Loro apprezzeranno e a voi rimarrà un dolcissimo ricordo;
  • la stampa delle foto è un servizio extra per il quale va richiesto un preventivo a parte.

Ringrazio Jorge e Federica di Close enough photography per la collaborazione e concessione delle foto.

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