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Matrimoni e unioni civili in sicurezza

AGGIORNAMENTO 17 MAGGIO 2021:

É stata fissata al 15 Giugno la data di ripartenza per il settore dei matrimoni. Rimarranno molte delle limitazioni già previste nei mesi precedenti ma con qualche aggiornamento. La principale novità sarà il green pass di cui dovranno essere munite tutte le persone che prenderanno parte al matrimonio. In cosa consiste e come si può ottenere ve lo spiego di seguito.
Può richiederlo e ottenerlo chi:

– avrà completato il ciclo vaccinale, ovverosia prima e seconda dose entrambe somministrate. Può richiedere il certificato di avvenuta vaccinazione alla struttura sanitaria o al Servizio Sanitario Regionale di competenza;
– è guarito/a dal Covid-19 richiedendo in questo caso il certificato di guarigione all’ASL;
– si è sottoposto/a a test molecolare o antigenico rapido con referto negativo eseguito nelle 48 ore antecedenti al matrimonio.

Se è certa l’introduzione del green pass, nulla si sa invece in merito al numero possibile di persone che si potrà invitare. Dunque occorrerà ancora aspettare.

Vi è poi un’altra novità introdotta dalla Cabina di regia del Governo. Si tratta della figura del Covid Manager che sarà indispensabile per i matrimoni con un numero di partecipanti superiore a 50. Essa dovrà garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza (distanziamento, uso delle mascherine al chiuso, presenza di segnaletica adeguata…) e la custodia nei 14 giorni successivi alla cerimonia della lista delle persone invitate, utile a tracciamento nel caso di casi positivi futuri.

AGGIORNAMENTO DPCM 26 OTTOBRE 2020:

“Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto – si legge nel documento – ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose” è quanto si legge nell’ultimo dpcm del 24 ottobre, con validità dal 26 ottobre al 24 novembre. Chiaramente tale provvedimento è suscettibile di modifiche. Ad oggi dunque rimane la possibilità di sposarsi, con rito civile e religioso, ma senza possibilità di festeggiamenti. Sigh.

AGGIORNAMENTO DPCM 18 OTTOBRE 2020:

Premesso che è assolutamente comprensibile lo stato d’animo che state vivendo in questi momenti: tanti piani e progetti lunghi mesi, ma anche anni, stravolti da una variabile che non era stata presa quasi certamente in considerazione. Dunque, che abbiate deciso di annullare o celebrare le nozze secondo la normativa attuale, sappiate di avere tutta la mia solidarietà.
Mi sono chiesto però come potervi rendere tangibile la mia vicinanza in tempi di distanziamento sociale. Così ho pensato di dedicare una sezione del blog ad una guida pratica con aggiornamenti riguardanti il come celebrare un matrimonio o un’unione civile in tempi di Covid19. Spero che vi possa tornare utile per le vostre valutazioni o anche semplicemente per lenire uno stato di ansia ripeto, assolutamente comprensibile.

Fatta questa premessa doverosa ora vi spiegherò quali sono le possibilità che abbiamo a disposizione per celebrare o meno il vostro matrimonio, qualora non vogliate posticiparlo o annullarlo. Ma facciamo un passo alla volta. Domanda delle domande: “Ci si può sposare secondo il dpcm del 18 ottobre?”; la risposta è “Si!”. A seguito delle ultime disposizioni legislative in tema di contenimento del Covid-19, è ancora possibile celebrare matrimoni e unioni civili, sia con rito religioso che civile. Chiaramente bisognerà adottare alcune precauzioni durante lo svolgimento dell’evento e non tutto sarà concesso.

Di seguito vi elencherò le ultime novità introdotte dal governo e alcuni punti fondamentali da tenere in considerazione per lo svolgersi della cerimonia a norma di legge.

Come comportarsi con la lista delle persone invitate?

Il numero delle persone invitate deve rispettare un massimo di 30. E’ vietato l’accesso a chiunque presenti sintomi influenzali e/o abbia una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5°.


E’ concessa invece la presenza di invitati e invitate provenienti da altre regioni di Italia diverse da quella in cui si svolgerà la cerimonia, purché non si tratti di zone dichiarate rosse. L’utilizzo della mascherina sarà sempre obbligatorio, al chiuso e all’aperto, salvo quando si sarà seduti ai tavoli. La distanza di un metro interpersonale sarà sempre obbligatoria così come l’utilizzo di gel igienizzanti.

Rito religioso

Qualora aveste previsto oltre al rito civile anche quello religioso dovete sapere che, sarebbe preferibile che avesse luogo all’aperto o se al chiuso che vi siano a disposizione degli spazi ampi. Dico questo perché le 30 persone presenti, fatta eccezione per la coppia, dovranno essere disposte tra loro a un metro di distanza e con la mascherina. Quindi, purtroppo, bisognerà rinunciare a quella chiesetta lì di campagna, a meno che non vogliate far presenziare un numero di persone che si possa contare sulle dita di una mano.

Durante lo svolgimento del rito saranno vietati tutti quegli atti che prevedono contatti fisici a rischio trasmissione (es. scambiarsi il segno di pace tramite stretta di mano).

Ricevimento

Gli spazi dovranno essere ben organizzati in modo da permettere alle persone invitate, ma anche allo staff, di circolare con il giusto distanziamento interpersonale. Sarebbe preferibile che ingressi e uscite fossero separati. I tavoli dovranno essere disposti con almeno un metro di distanza l’uno dall’altro e ciascuno potrà contare un massimo di sei posti a sedere. Tutte le persone presenti dovranno indossare la mascherina quando non sedute ai tavoli.

Allestimento di Vincenzo Dascanio



Se ti stai chiedendo del buffet, ti dico già che è ancora possibile farlo. Certo, non con le modalità tradizionali che diciamocelo, non sempre hanno garantito eleganza. Dunque, vediamo insieme come. Ad occuparsi della somministrazione del cibo e delle bevande disposte a buffet, sarà il personale incaricato mentre le invitate e gli invitati dovranno rispettare la distanza di sicurezza indossando come d’obbligo la mascherina.

Qualora si volesse optare per la modalità self-service sappiate che c’è un solo modo, ovvero, tramite cibi monodose preconfezionati. Anche in questo caso bisognerà che gli spazi a disposizione vengano organizzati in modo da evitare assembramenti.

Ulteriori riflessioni

Se non siete tra quelle coppie che hanno comunque deciso di coronare il loro sogno di amore, nonostante i limiti imposti dalla situazione attuale, e vi state chiedendo se annullare o posticipare il giorno del grande “SI”, allora vi spiego in breve perché ha senso rinviare la data ed anche i vantaggi che questa scelta potrebbe portare con se.

Rinviando, avrete la possibilità di definire eventuali dettagli organizzativi, ma anche particolari legati all’allestimento poiché credetemi, per questi ultimi, il tempo dedicato non sembra bastare mai! Provate a pensare a ciò che fino a pochi mesi fa avreste voluto rivedere, ma che per i tempi stretti avete rinunciato a fare. Ecco, ora è il momento giusto per farlo!

Se rinvierete, sappiate che un altro vantaggio deriverà dal rapporto coi fornitori che avevate scelto. Riconfermandoli su un’altra data, questi vi ripagheranno la fiducia con maggiore disponibilità il giorno delle nozze mantenendo lo stesso prezzo che avevate concordato a monte.

Detto ciò, non ci rimane che attendere il 14 Novembre, data in cui il presidente Giuseppe Conte ci illustrerà gli ulteriori aggiornamenti.

Vuoi saperne di più? Contattami cliccando qui



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Weddings and Civil Unions in safety: Rules to follow during pandemic


Premise: the state of mind you’re experiencing in these moments is totally understandable; many months (or years)-long plans and projects, all turned upside-down by a variable that wasn’t considered at all. So, either if you decided to cancel or celebrate the ceremonies according to the current regulations, you have all my support. Anyway I wondered how to make you feel my closeness in times of social distancing. So I came up with the decision to dedicate a section of my blog to a practical guide, with updates on how to properly celebrate a wedding or a civil union in times of Covid-19. I hope you will find it useful for your own assessments, or simply to relieve some anxiety which is, again, completely understandable.

After this premise, I’m going to explain the different options we can have to celebrate your ceremony, in case you don’t want to reschedule or cancel it. One step at a time. Big question: is it possibile to have a wedding according to the DPCM (Presidential Decree of the Ministerial Council) dated October, 18th? The answer is “Yes!”. Following the latest regulations regarding CoVid-19 containment, it’s still possibile to celebrate weddings and civil unions, either with religious or civil rite. Clearly, some precautions during the event will have to be guaranteed and not everything will be permitted.

Below I will list the latest news brought by the Government and some fundamental points to keep in mind in order to guarantee the respect of the law during the course of the ceremony.

How to manage the guest list?

The number of guests must not exceed a maximum of 30 people. The access is forbidden to anyone who manifests symptoms of illness or a body temperature equal or over 37,5°.

The presence of guests from other regions of Italy, different from the one in which the ceremony takes place, is permitted, unless they are declared “red zones”. The use of masks will be mandatory at any time, both indoors and outdoors, except when sitting at the tables. The one-to-one distance of one meter will be mandatory, as per the use of sanitizing gel.

Religious rite

In case you considered the religious rite other than the civil one, you must know that it would be more advisable for it to take place outdoors or, if indoors, to happen in a very large space. I say this because the 30 guests, except for the wedding couple, will have to be placed one meter from each other, and be wearing masks. So, sadly, we will have to give up that nice little church in the countryside, unless you consider a strictly limited number of guests.

During the ceremony all those acts that include transmission-risk physical contacts (i.e. handshakes, kisses) will be forbidden.

Reception

The spaces will have to be well arranged in order to guarantee to all the guests and staff to circulate properly distanced. Entrance and exits doors should be kept separated. Tables should be placed with a minimum one-meter distance from each other, and each table will have to have a maximum of six seats. All the people will have to wear masks when not sitting at the tables.

If you are wondering about the buffet, I can say that it’s still possibile to do it. Of course not in the traditional way, but it did not guarantee elegance in the first place anyway. So, let’s see how. The appointed staff will take care of serving food and beverages from the buffet, while the guests wil have to respect the safety distance and wear a mask at any time.

In case you want to opt for a self-service mode, please know that there will be only one option: pre-packaged single portions. In this case also, the spaces will have to be arranged in order to avoid gatherings.

Further thoughts

If you’re not among those couples that have decided to fulfill your love dream anyway, despite the restrictions coming from the current situation, and you’re wondering whether to cancel or postpone the Big Day, I’m going to briefly explain why it does makes sense to push back the date, and the advantagese that this choice could bring.

By rescheduling, you will get the chance to better define not only logistical matters, but even some set-up details because – believe me – the time for them is never enough! Try to think to all the things that you would have liked to review, but you did not because of time limits. Well, now it’s the right moment!

If you reschedule, you will surely have benefits from the relationship with the suppliers you choose. By reconfirming them on another date, they will repay your trust with more willingness on the wedding day, thus leeping the same prices you complied with earlier.

Said that, all we have to do now is to wait november 14th, when President Conte will explain further updates.

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Traduzione a cura di Mauro Mariotti

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