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Proposta di matrimonio

Guida pratica: dichiararsi non è mai stato così semplice

Che avvenga in cima ad un monte, durante un’immersione subacquea nella barriera corallina o sul divano di casa davanti ad una pizza e a un vecchio film, sappiate che la proposta di matrimonio rimarrà tra i ricordi più teneri della vostra storia d’amore. Gli anni si susseguiranno e quel piccolo tassello, quella pietra angolare sulla quale è stato edificato il giorno più bello della vostra vita, finirà tra i racconti più emozionanti da condividere insieme alle persone a voi più care.

Su questo tema le commedie romantiche, specie quelle americane, hanno forgiato il nostro immaginario. Tant’è che oggi, l’immagine più comune che conserviamo nella memoria vede un uomo in ginocchio dinanzi alla sua amata mentre sfila dalla tasca un anello e le chiede “mi vuoi sposare?” e lei commossa risponderà “”.

Foto di Даниил Зенцов da Pexels

Naturalmente questo è il vecchio cinema fatto per sognare, frutto di un’epoca ben precisa e, per questa ragione, non sempre aderente alla realtà contemporanea. Tradizioni, culture, religioni e le stesse ideologie aprono oggi un ventaglio di riflessioni da fare e aspetti da tenere in considerazione se si decide di chiedere alla persona amata di unirsi a noi in matrimonio. Ciò è importante al fine di scongiurare momenti di imbarazzo o, ancor peggio, un rifiuto.

Quindi, accantonate la memorabile scena di “Tutta colpa dell’amore”. Ricordate? Andrew, in piena notte, porta Melanie da Tiffany e, dinanzi allo staff della gioielleria a loro completa disposizione, si inginocchia, le chiede se vuole sposarlo e di scegliere l’anello che più preferisce.

State pensando di chiedere la mano alla persona amata e siete in cerca di idee sull’allestimento, la scelta della location, la scrittura del discorso d’amore o semplicemente una guida generale? Posso aiutarvi.  È importante però determinare che tipo di persona siete. Si, questo sarà fondamentale dato che sarete parte protagonista dell’evento.

Photo by Marc A. Sporys on Unsplash

Se riconoscete di essere persone particolarmente timide, non esattamente a vostro agio in una situazione che richiede creatività, eppure vorreste che quel fatidico giorno tutto fosse esattamente come i suoi, ma anche i vostri desideri, allora cliccate qui e senza impegno raccontatemi come lo avete sognato. Insieme, sono convinto, lo renderemo realtà.

Se, invece, siete persone disinvolte ed estrose, allora vi basterà proseguire nella lettura e attenervi a qualche semplice accorgimento, oltre a quanto già detto finora.

Photo di Jessica Rockowitz on Unsplash

Per prima cosa assicuratevi che voglia sposarsi. Lo so, sembra banale, ma credetemi non lo è affatto. Generalmente, in tutte le coppie, se c’è desiderio di convolare a nozze, questo viene prima o poi palesato. Nel caso in cui l’argomento non fosse mai venuto fuori, vi consiglio di fermarvi e sondare il terreno in cerca di un assenso. Solo dopo averlo ricevuto, dichiaratevi.

Chiarito ciò, sarà il momento di progettare il come e dove far prender vita alla proposta di matrimonio. Ed è qui che entrerà in gioco la vostra creatività e intraprendenza.

I miei suggerimenti sono: se la persona alla quale dovrete dichiararvi, per sua indole, non ama stare al centro dell’attenzione, evitate gesti plateali altrimenti finirete per metterla in imbarazzo e il risultato finale sarebbe solo un ricordo spiacevole. Quindi: astenetevi da dichiarazioni fatte in pubblico o dall’utilizzare qualsiasi strumento che possa rendere pubbliche le vostre intenzioni (vedi manifesti affissi per la città o nel quartiere dove vivete). Piuttosto, preferite una situazione intima, chiedendo qualche consiglio alla sua migliore amica o al suo miglior amico; loro, vi assicuro, sapranno già più di chiunque altro cosa desidera realmente. Talvolta, le cose più semplici sono esattamente quelle che aneliamo e nulla più.

Foto di Marko Klaric da Pexels

Semplicità però non vuol dire banalità. Come riconoscere dunque il limite che divide la prima dalla seconda? Generalmente, i gesti semplici sono quelli più spontanei, quelli che meglio aderiscono alla nostra personalità e dunque ci fanno sentire a nostro agio. I secondi, invece, sono quelli più comuni, che nel prenderli in prestito li indossiamo come fossero nostri. Un esempio lampante potrebbe essere quello di regalare un mazzo di rose rosse e nel contempo dichiararsi con un solitario. Ecco, cosa potrebbe esserci di autentico, unico e speciale in ciò? Davvero non è possibile fare di meglio? Evitate dunque di ripetere gesti già visti, consumati e scontati. A meno che non corrisponda all’aspettativa della vostra metà. In caso diverso, optate piuttosto per un gesto sorprendente nel bel mezzo della vostra quotidianità. Qualche suggerimento:

  • durante la vostra consueta pausa caffè, mentre parlate del più e del meno: quello è il momento perfetto per dichiararvi;
  • ama leggere? sostituendo, dal libro che legge la sera, il segnalibro con un biglietto scritto a mano che riporta mi vuoi sposare? . Fate poi seguire una dichiarazione d’amore a voce;
  • riservando solo per voi due un’intera sala del cinema e dichiaratevi;
  • ama il mare? Durante una passeggiata in spiaggia al tramonto;
  • ha una passione per i vinili? Scrivete un bel discorso d’amore che si conclude con la proposta di matrimonio e fate incidere la traccia sul vinile. Organizzate poi una cena a lume di candela e mettete su il disco nel clou della serata.

Pensate alla vostra quotidianità e sicuramente individuerete il vostro momento perfetto.

Foto di cottonbro

Come già anticipato, prestate attenzione alla tradizione se questa può assumere importanza per la persona amata. Talvolta si tratta di rispettare solamente dei riti formali, senza alcun peso specifico nelle determinazioni della coppia. Ci sono persone per le quali, nella riproposizione di alcuni riti, colgono del romanticismo e della galanteria oramai in via di estinzione. È il caso, ad esempio, della tradizione di chiedere la mano al papà della futura sposa.

Di contro, invece, altre vedono nella tradizione un insieme di convenzioni opprimenti e umilianti, figlie di una cultura maschilista e patriarcale. In ogni caso, il mio suggerimento rimane sempre lo stesso: appurate in anticipo quale sia la visione della vostra metà a riguardo.

Foto di Muhamad Faizal Awal da Pexels

Anello sì? Anello no? Se sì, quale? Se no, cos’altro?

Ci muoviamo su un terreno parecchio scivoloso e perciò bisognerà fare molta attenzione.

Partiamo dal presupposto che, il dono dell’anello, fa parte di quella simbologia che travalica la tradizione e che col tempo è finita a far parte di quell’insieme di riti dal sapore magico a cui si dà vita perché è bello così. Esattamente come l’atto di spegnere le candeline ad ogni compleanno, fosse anche una soltanto in piedi su un muffin. In genere, non vi sono grossi dubbi se proporsi o meno con l’anello, perché è un argomento che nella storia di una coppia, prima o poi, emerge. Magari non parlandone direttamente, più probabile invece commentando l’anello di fidanzamento della cugina o dell’amico. In ogni caso, se non rammentate di avergliene sentito parlare, il mio consiglio è di chiedere al suo miglior amico o alla sua migliore amica se dichiararvi o meno con l’anello. Vedrete che verrà sciolto ogni vostro dubbio.

Photo Samantha Gades

Si, ma quale modello regalare? vi starete chiedendo. Potrei riempirvi di aneddoti sulla simbologia dei vari diamanti e di conseguenza sull’importanza di scegliere questo, anziché quello, per fare centro nel suo cuore.  Ma la verità, carə amicə, è che questo è uno di quei casi in cui la differenza la farà il budget a vostra disposizione e lo stile di chi dovrà riceverlo. Quindi, niente timore, regalate quello che più vi piace, magari chiedendo consiglio ad una gioielleria di fiducia.

Se poi avete il privilegio di vivere una di quelle relazioni che gode della stima delle rispettive famiglie, potreste anche valutare di dichiararvi regalando un gioiello di famiglia: un anello di fidanzamento appartenuto ai vostri genitori o ai vostri nonni. In questo modo, la proposta di matrimonio risulterà ancora più romantica e il gesto di aver regalato quello specifico anello assumerà un altissimo valore simbolico oltre che affettivo.

Foto di Uriel Mont

“Diamonds are a girl’s best friends” cantava la splendida Marylin. Oggi sappiamo che in realtà anche agli uomini non disgustano. Ma c’è chi ai diamanti preferisce qualcos’altro. Così vediamo sbocciare delle dolcissime proposte di matrimonio in cui vi si regalano viaggi di coppia per mete romantiche, weekend immersi nella natura come ad esempio in una Bubble room, voli in mongolfiera, wellness box e qualsiasi altra idea possa rendere felice la persona che si ama.

E voi, come sognate la vostra proposta di matrimonio? Scrivetemelo nei commenti.

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