Questo post nasce da una specifica richiesta di una futura sposa che, in preda alla comprensibile ansia da preparativi, mi ha chiesto qualche delucidazione su ciò che bisogna fare o non fare nel momento in cui dovrà scegliere chi testimonierà al suo matrimonio. Non mi limiterò in questo caso a suggerirle qualche dettaglio, ma voglio cogliere invece l’occasione per risponderle e lasciare anche a voi un vademecum esaustivo che potrete condividere e consultare in qualsiasi momento e fase dei preparativi matrimoniali.
Partiamo subito.
Il codice civile italiano stabilisce che chiunque può far da testimone di matrimonio purché in possesso di due requisiti: capacità di intendere e di volere e maggiore età.
Pertanto, quando sarà ora di decidere chi saranno i vostri o le vostre testimoni potrete far ricadere la scelta all’interno della cerchia familiare o al di fuori. Potrebbe dunque essere vostro fratello, vostra madre, lo zio o addirittura la nonna. Ma siate prudenti. Sappiamo che un privilegio di questo genere concesso ad un parente anziché ad un’altra potrebbe creare qualche malumore in famiglia. Per evitare che ciò accada, il mio consiglio, in linea con quanto stabilito dal galateo, è quello di chiedere di testimoniare al vostro o alla vostra migliore amica. In questo modo non rischierete di creare faide familiari che potrebbero aggiungere inutili stress ai preparativi e allo stesso tempo godrete della presenza di chi, più di chiunque, ha conosciuto il vostro amore per la persona che state per sposare.
Dovrete avere almeno due testimoni, sia per il rito civile che quello religioso.
Qualora un componente della coppia o entrambi fosse di nazionalità straniera sarà necessario che uno dei testimoni abbia la nazionalità italiana.
Se non avete ancora deciso e state valutando, allora prendetevi tutto il tempo che vi occorre perché coloro che sceglierete non saranno semplici figuranti al vostro matrimonio, ma assolveranno delle funzioni di grande responsabilità. Qualche esempio:
- custodia delle fedi nuziali;
- consegna dell’offerta in chiesa (rito cattolico);
- proporre il primo brindisi in onore della coppia appena sposata;
- aiutare lo sposo o la sposa a vestirsi;
- organizzare l’addio al nubilato/celibato;
- supportare la coppia durante tutta la fase dei preparativi;
- partecipare alla scelta dell’abito;
- firmare l’atto di matrimonio affinché abbia valore giuridico.
Un ruolo importante insomma. È necessario dunque che chi dovrà ricoprirlo sia si qualcuno con cui abbiate un legame di affetto profondo, ma anche e soprattutto una persona affidabile. Altro elemento – più legato al bon ton- che va tenuto in considerazione per la designazione dei testimoni è che su di loro ricadrà l’onere del regalo alla coppia di sposi che, come è noto, non è mai di lieve entità. Pertanto, sarebbe opportuno scegliere persone per le quali questo non rappresenti un problema. Fare da testimone di nozze deve essere un piacere e non un sacrificio imbarazzante, se non addirittura un serio guaio economico.
Se avete deciso di sposarvi con rito cattolico e vi sta balenando il desiderio di avere più di due testimoni ciascuno, allora sappiate che è meglio mettere al corrente il parroco quanto prima perché potrebbe non approvare. Si, avete letto bene, può capitare e non così raramente come potreste immaginare. E sempre a proposito di rito cattolico vi tornerà utile sapere che le persone che dovranno testimoniare:
- non è necessario che siano battezzate;
- non è necessario che abbiano fatto la cresima;
- non crea incompatibilità con il ruolo il fatto che possano essere separate/divorziate/risposate;
- non è necessario che siano di religione cattolica.
Quanto detto finora è chiaramente il risultato di una lunga tradizione antica più di cinque secoli. Tanti aspetti legati alla figura dei testimoni di nozze possono giustamente apparire oggi arcaici e un po’ bizzarri. Pertanto, se state pensando di apporre una o più deroghe alle tradizionali indicazioni, sappiate che non c’è nulla di male. In fondo, ciò che importa realmente è il vostro personale benessere. Desiderate avere come testimoni di nozze una coppia di amici che vivono all’estero? Bene, non privatevi di questo piacere! Invitateli e rassicurateli del fatto che, anche se non potranno essere presenti ai preparativi ma solamente al giorno delle nozze, voi sarete comunque felici e onorati di averli al vostro fianco! E magari, senza nulla togliere ai vostri amici, decidendo di farvi affiancare da un professionista del settore per seguire tutte le fasi del vostro matrimonio un bel regalo ve lo sarete fatti anche voi.
Alla prossima!
Ti è piaciuto questo post? Inserisci il tuo indirizzo mail per altri aggiornamenti
English version
Wedding witnesses: all you have to know
This post stems from the specific request of a future bride who, while in an understandable preparations anxiety, asked me for some advice about the do’s and don’t in the choice of her wedding witnesses. I won’t limit myself to suggest her some details, but I will take the chance instead to give you an exhaustive vademecum that you could possibly share and see at any moment and phase of your wedding preparations.
Let’s start right away.
The Italian Civic Code states that anyone can be a wedding witness, as long as they meet two requirements: majority (18 years old or more) and mental capacity.
Therefore, when the time comes to choose who will be your best men or best women, you will be able to pick either inside or outside of your parental circle.
So they could be your brother, your mother, your uncle or even your grandma. But be careful. We know that this kind of privilege, if conceded to a relative instead of another, could cause some stir among family members. In order to avoid that, my advice – according to what estabilished by etiquette – is to ask your best friend. This way you won’t risk any family fight, that could only add avoidable stress to preprations, and at the same time you will enjoy the presence of the ones who, more than anyone else, knows your love for the person you are about to marry.
You will have to have at least two witnesses, either for the civil rite and the religious one.
In case one of the spouses, or both, is from a foreign country, it will be necessary for at least one of the witnesses to be Italian.
If you’re undecided and you’re still evaluating, take all the time you need, because the ones you will choose will not be just simple guests m, but they are going to fulfill duties of great responsibility.
Some examples:
* Wedding rings custody;
* Church offering handover (Catholic rite);
* Bring the first toast up to the newlyweds;
* Helping the bride or the groom with dressing up;
* Setting the bachelor/bachelorette party up;
* Supporting the couple during the whole preparation process;
* Being involved in the wedding suit/dress’ choice;
* Signing the wedding act in order to validate it.
A very important role, then. It’s therefore mandatory for anyone who will take this role, to be someone you have a very tight bond with, but also and most importantly, someone realiable.
Another element – more etiquette-related – to be considered for the witnesses’ designation is that they will be in charge of the couple’s wedding gift, which is notoriously never a light expense. It would be better then, to choose people who don’t see this as troubling. Being a wedding witness should be a pleasure, not an embarrassing self-sacrifice, let alone an economical let-down.
If you are considering to marry with a Catholic rite, and toying with the idea of having more than two witnesses for each spouse, be aware that it’s good practice to warn the priest, because he could refuse to celebrate the wedding. Yes, you’ve got it right, it can happen more frequently than you would think. Still concerning the Catholic rite, it’s useful to know that the witnesses:
* Don’t need to be baptized;
* Don’t need to have received Confirmation;
* Don’t raise incompatibility issues with their role if they are separated/ divorced/ remarried;
* Don’t need to be Catholic.
Everything said until now is clearly a result of a long tradition, more than five centuries old. Many aspects concerning wedding witnesses may appear outdated or a bit bizarre nowadays. So, if you are thinking about taking some licence on traditional rules, there’s nothing wrong with it. After all, the thing that really matters is your personal well-being.
You want to have a couple of friends living abroad as best men/best women? Good, don’t deny yourself of this pleasure! Invite them and reassure them that, even if they will not be able to attend the preparations and will be only present on the wedding day, you will be happy and honored to have them beside you anyway! And perhaps (not to your friends’ detriment of course), by choosing to have a professional figure to follow every step of your wedding, you will make a beautiful gift to yourself too.
See you next time!
Follow this blog!
Traduzione a cura di Mauro Mariotti